Living in-relation with horses: being present

Any activity performed with skill requires good timing. This is true of catching a wave, for example, or hitting a ball or playing a musical instrument or dancing …. Good timing is also essential to skilful horsemanship, both on the ground and in the saddle. Whatever the specific skill might be, acquiring the capacity for good timing takes never-ending practice, and it depends on a particular temporal way of being – being present.20200710_110249_resized

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Living in-relation with horses: support 2

In this post, I’ll just give one example of the connected form of support that I outlined in the previous post.  The situation that I’ll describe will be immediately recognisable to horse people. The ways of addressing it vary enormously.IMG_0518

My horse Pia is very sensitive and can easily frighten. So, we pay particular attention to ensuring that she feels safe with us. When we offer support, it’s crucial that it be something that she will look for and appreciate, rather than something to brace against. The more I work with Corey, the more trusting and happy Pia becomes – it is a joy to see the transformation.

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Living in-relation with horses: support

In this post, I want to introduce one of the most basic issues for living in-relation with horses, that of support. From the relational perspective of inter-being, giving support is our key responsibility in this relation.

Working with Corey Ryan, I am continually learning the significance of support in a horse-human relation, and how this is analogous to that called for in a student-teacher relation. When I am with Corey, I find that I am able to let go of any worries or fearful anticipations and remain present to what is at hand, open to possibilities and confident in trying things out. Quite simply, I feel supported in this learning experience. I am also very aware that, in Corey’s presence, horses remain or become calm and relaxed, and, in that state, curious about their environment and capable of learning new things. Clearly, then, we are sharing this experience of support and calmness.  And, so, I make the rather obvious connection: Corey is giving me the sort of support that I need to give horses, and through his support I am developing the capacity to support them. Continue reading Living in-relation with horses: support

Living in-relation with horses: interbeing

This is the first of a series of posts I hope to do on living in-relation with horses.

I have been inspired to write about this by Corey Ryan, a horseman with whom I’ve been working over the past year. Corey’s understanding of relationship and connection makes such a difference to the learning experience for horse and human. Through him, I am learning anew the significance of a relational way of being, and more and more about being in-relation with horses. I will be giving examples of these learning experiences in subsequent posts.Pia 26 dec

Here I want to take as a starting point the ecological principle of universal connectedness, and raise some questions about the implications of this for living in-relation with horses. The Buddhist monk Thich Nhat Hanh uses the term ‘interbeing’ to describe this ecological principle. He says ‘To be is to inter-be. You cannot just be by yourself alone. You have to inter-be with every other thing’. All things in the universe are interconnected. The vegetables that I am eating needed the sun and rain and earth to grow; the rain needed a cloud that was blown by a wind that connected far distant places and people… (The Heart of Understanding P4). Continue reading Living in-relation with horses: interbeing

Belonging in Anghiari – Elisa

Here is the last interview for this year.

Ecco l’ultima intervista per quest’ anno.

Appartenenza ad Anghiari – Elisa

Elisa è cresciuta a Firenze, la città natale della mamma, ma ha sempre mantenuto un forte legame con Anghiari, dove vive la famiglia del babbo, una famiglia molto numerosa. Adesso Daniele ed Elisa abitano con i genitori di lei nella loro casa in campagna, fuori Anghiari. Elisa è un’agronoma tropicalista e lavora in un’azienda del posto che produce macchine per l’agricoltura, il che comporta frequenti viaggi in Africa. Questa intervista si è svolta in italiano ed è stata poi trascritta e tradotta in inglese da Mirella Alessio. Questa ne è una versione editata.

ElisaSono nata a Firenze il 17 ottobre 1969, lì ho fatto tutte le scuole e l’università. Anghiari è sempre stata l’altra metà della mia vita perché la mamma è di Firenze, babbo di Anghiari. Loro si sono conosciuti a Firenze, si sono sposati e hanno abitato sempre lì, però per il forte legame che il babbo aveva con Anghiari, noi siamo sempre venuti qua. Da principio andavamo a dormire dalla nonna e poi il babbo ha comprato una casa, nel 1973, io avevo quattro anni, è la stessa casa dove abitiamo adesso, l’unica casa che io ho sempre visto perché invece a Firenze abbiamo cambiato diverse case e diversi rioni.

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Belonging in Anghiari – Alfonso Sassolini

Appartenenza ad Anghiari – Alfonso Sassolini

Alfonso fa parte della famiglia Busatti, famosa per i magnifici tessuti che hanno confezionato fin dalla metà dell’Ottocento. La mamma era una Busatti e ora l’azienda è in mano a due dei fratelli, ma ormai sta passando a figli e nipoti, l’ottava generazione. Alfonso e la moglie Fiorenza si dividono fra le loro due case, una a Firenze e l’altra in campagna, fuori Anghiari. Fiorenza è molto attaccata a Firenze, la sua città natale, mentre Alfonso ha un forte legame con Anghiari. Questa intervista si è svolta in italiano, è stata poi trascritta e tradotta in inglese da Mirella Alessio. Questa ne è una versione editata.

AlfonsoIo sono nato nel 1937 a Villa Miravalle che è stata fatta costruire nel 1908 in stile inglese, pietra e grandi vetrate, da sir Alan Verrel, un signore inglese che aveva anche una casa a Firenze. Lui si trasferì qui ad Anghiari con la sorella e la moglie per circa quindici anni, poi tornò in Inghilterra. La casa fu comprata nel 1920 per 28000 lire da mio nonno, che vendette la sua casa e il podere, con qualche difficoltà economica. Una bella casa, lì ho passato gli anni più belli della mia vita.

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Belonging in Anghiari – Fiorenza Sassolini

For the past couple of years, I have been conducting interviews with people who live in Anghiari. Some are conducted in Italian, some in English, and they are all published in both languages on this blog. While in Anghiari in spring this year, I continued this project.

Appartenenza ad Anghiari – Fiorenza Sassolini

Fiorenza e suo marito Alfonso si spostano tra le loro due abitazioni, una a Firenze e una in campagna, fuori Anghiari. Fiorenza mantiene un forte legame con Firenze, la sua città natale, mentre Alfonso, che appartiene alla famiglia Busatti, è rimasto molto attaccato ad Anghiari. Questa intervista si è svolta in italiano ed è stata poi trascritta e tradotta in inglese da Mirella Alessio. Questa ne è la versione editata.

Io sono nata a Firenze nel 1938 e ho vissuto sempre in questa città.fiorenzaresized

Ricordi… posso averne qualcuno; quando è passato il fronte ed è arrivato a Firenze, io avevo fra i cinque e i sei anni e quindi ricordo molto bene bombardamenti, il correre ai rifugi. Quando gli alleati stavano per entrare nella città, i tedeschi fecero saltare tutti ponti meno il Ponte Vecchio. Con la mamma andavo a trovare i miei nonni, dall’altra parte della città, poi non fu più possibile…. Ho altri ricordi … stavo studiando il pianoforte che il babbo aveva acquistato (di seconda mano, uno strumento della stessa marca di quello di Chopin). Con le cannonate, i feriti che passavano, i miei chiusero a chiave questo pianoforte e ricominciai a suonare dopo molti mesi.

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Belonging in Anghiari – Daniele Cavallotti

For the past couple of years, I have been conducting interviews with people who live in Anghiari. Some are conducted in Italian, some in English, and they are all published in both languages on this blog. While in Anghiari in spring this year, I continued this project.

Appartenenza ad Anghiari – Daniele Cavallotti

 Daniele è nato a Pavia, una città a 30 km a sud di Milano. Vive ad Anghiari dal 2011 quando si è trasferito per stare vicino a Elisa Sassolini con cui ora è sposato. Ho anche intervistato Elisa e i genitori, le loro interviste saranno pubblicate fra poco. Daniele ha una laurea in legge e ora ad Anghiari si occupa di varie proprietà, quasi tutte di stranieri, e degli ospiti che le affittano. Anch’io sono stata una di loro e ho visto con che impegno Daniele svolge il suo lavoro. L’intervista si è svolta in inglese, è stata poi trascritta e tradotta da Mirella Alessio e questa ne è la versione editata in italiano.Daniele

 Sono nato nel 1969 quindi quest’anno compio 50 anni e questa è una cosa che mi fa riflettere. I miei genitori…penso a loro spesso. Mio padre era una persona di origini modeste, ha cominciato a lavorare in banca a 17 anni e, 40 anni dopo, era vice-direttore della filiale. Ha fatto una notevole carriera perché era una persona con un certo talento e …che amava la gente, mandavano lui quando aprivano una nuova sede. Mia madre era una casalinga, ma aveva lavorato con successo come segretaria in una ditta molto innovativa che produceva autoclavi. Quando sono nati i bambini aveva deciso di stare a casa e fare la mamma. Eravamo in tre, vicini d’età, io sono il più grande, poi mio fratello, un anno più giovane e mia sorella che ha quattro anni meno di me.

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Belonging in Anghiari – Fabio Cecconi

For the past couple of years, I have been conducting interviews with people who live in Anghiari. Some are conducted in Italian, some in English, and they are all published in both languages on this blog. While in Anghiari in spring this year, I continued this project.

Appartenenza ad Anghiari – Fabio Cecconi

Fabio ha 38 anni ed è sempre vissuto ad Anghiari dove lavora nella segreteria della Libera Università dell’Autobiografia, la LUA, fondata nel 1998 da Saverio Tutino e Duccio Demetrio. Ho intervistato Fabio nel suo ufficio che si trova in piazza del Popolo nella parte medievale della città. L’intervista si è svolta in italiano ed è poi stata trascritta e tradotta in inglese da Mirella Alessio. Questa è una versione editata.

Fabio1Io sono nato qua ad Anghiari, vivo qua da sempre, a parte i viaggi all’estero, però alla fine sono sempre tornato. Ho avuto un’infanzia felice, bellissimi amici, bellissimi ricordi, piena di attività vere, nascondino, rincorse, giocare a pallone, non avevamo il cellulare, FB, WhatsApp, eravamo felici, anzi forse più di adesso, perché senza questa tecnologica avevamo l’obbligo di vedersi, se volevi parlare con una persona dovevi vederla.

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Belonging in Anghiari – Marco Seri

For the past couple of years, I have been conducting interviews with people who live in Anghiari. Some are conducted in Italian, some in English, and they are all published in both languages on this blog. While in Anghiari in spring this year, I continued this project.

Appartenenza ad Anghiari – Marco Seri

 Marco è il figlio di Paola Foni che avevo intervistato nel 2018. È il più giovane dei tre figli di Paola e vive a casa dei genitori ad Anghiari mentre studia canto al Conservatorio “Luigi Cherubini” a Firenze. Quando non deve andare a Firenze, Marco incontra Paola alla fine del suo turno del mattino al caffè Garibaldi, qualche volta con qualcun altro della famiglia che adesso include un nipotino, Leonardo. L’intervista si è svolta in italiano, è stata trascritta e tradotta in inglese da Mirella Alessio. Questa ne è una versione editata.

 MarcoSono nato a Sansepolcro il 15 agosto del 1997. All’età di quattro o cinque anni sono andato all’asilo nido, vicino a casa mia, a San Leo, vicino a Anghiari. In seguito ho frequentato la scuola elementare qui ad Anghiari, per cinque anni, dopo sono andato alla scuola media “Leonardo da Vinci” per tre anni… si trova vicino a piazza del Popolo, vicino alla scuola di musica. In seguito, dopo aver finito le scuole medie, ho frequentato il liceo artistico “G. Giovagnoli” a Sansepolcro, con indirizzo architettura. C’è stata una piccola storia per quanto riguarda la classe: verso la fine della terza media sono arrivati i rappresentanti delle scuole superiori della zona, per indirizzarci al proseguo degli studi. Io inizialmente avevo deciso di iscrivermi sempre al liceo artistico, ad Anghiari (allora si chiamava istituto d’arte) in quanto avevano iniziato un corso che si chiamava Liuteria, che prevedeva l’apprendimento per la costruzione, manutenzione di strumenti ad arco, violini, viole, violoncelli. Purtroppo le classi non furono organizzate, quindi io sono stato spostato a Sansepolcro, con indirizzo architettura. Continue reading Belonging in Anghiari – Marco Seri