Category Archives: Everyday Mysteries

Living in-relation with horses: imagination

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In an excellent article about the significance of connection, Jo Spiller says

So how do you create this partnership? You don’t do anything to create it, because it’s not a matter of doing. It is much more a matter of who you are being. You see, we have language for doing things: we can say ‘Put your heels down’, ‘Sit up straight’… but nobody can tell you how to do ‘being’.

After years of teaching riders and training horses, Spiller says that she suddenly saw what had been there in plain sight. She’d been too busy doing things to see that the basis of good horsemanship was the capacity to develop a connection with horses. And, ‘in order to achieve that connection’, she realized, we ‘must undergo a transformation’, a change in form of being.

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Living in-relation with horses: softness

In previous posts I’ve made references to softness – to soft ways of looking, to the softness in states of being calm, present and focussed, to the softness in a connection between human-and-horse. For example, with reference to the kangaroo experience, I said that Corey softly picked up a feel on the rein, and looked softly at the kangaroo to help Pia soften, relax and become curious. In this post, I want to think more about what is involved in a soft way of being and why this is so important to being-in-relation with horses.20200406_102359-1_resized

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Living in-relation with horses: interbeing

This is the first of a series of posts I hope to do on living in-relation with horses.

I have been inspired to write about this by Corey Ryan, a horseman with whom I’ve been working over the past year. Corey’s understanding of relationship and connection makes such a difference to the learning experience for horse and human. Through him, I am learning anew the significance of a relational way of being, and more and more about being in-relation with horses. I will be giving examples of these learning experiences in subsequent posts.Pia 26 dec

Here I want to take as a starting point the ecological principle of universal connectedness, and raise some questions about the implications of this for living in-relation with horses. The Buddhist monk Thich Nhat Hanh uses the term ‘interbeing’ to describe this ecological principle. He says ‘To be is to inter-be. You cannot just be by yourself alone. You have to inter-be with every other thing’. All things in the universe are interconnected. The vegetables that I am eating needed the sun and rain and earth to grow; the rain needed a cloud that was blown by a wind that connected far distant places and people… (The Heart of Understanding P4). Continue reading Living in-relation with horses: interbeing

Belonging in Anghiari – Elisa

Here is the last interview for this year.

Ecco l’ultima intervista per quest’ anno.

Appartenenza ad Anghiari – Elisa

Elisa è cresciuta a Firenze, la città natale della mamma, ma ha sempre mantenuto un forte legame con Anghiari, dove vive la famiglia del babbo, una famiglia molto numerosa. Adesso Daniele ed Elisa abitano con i genitori di lei nella loro casa in campagna, fuori Anghiari. Elisa è un’agronoma tropicalista e lavora in un’azienda del posto che produce macchine per l’agricoltura, il che comporta frequenti viaggi in Africa. Questa intervista si è svolta in italiano ed è stata poi trascritta e tradotta in inglese da Mirella Alessio. Questa ne è una versione editata.

ElisaSono nata a Firenze il 17 ottobre 1969, lì ho fatto tutte le scuole e l’università. Anghiari è sempre stata l’altra metà della mia vita perché la mamma è di Firenze, babbo di Anghiari. Loro si sono conosciuti a Firenze, si sono sposati e hanno abitato sempre lì, però per il forte legame che il babbo aveva con Anghiari, noi siamo sempre venuti qua. Da principio andavamo a dormire dalla nonna e poi il babbo ha comprato una casa, nel 1973, io avevo quattro anni, è la stessa casa dove abitiamo adesso, l’unica casa che io ho sempre visto perché invece a Firenze abbiamo cambiato diverse case e diversi rioni.

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Belonging in Anghiari – Daniele Cavallotti

For the past couple of years, I have been conducting interviews with people who live in Anghiari. Some are conducted in Italian, some in English, and they are all published in both languages on this blog. While in Anghiari in spring this year, I continued this project.

Appartenenza ad Anghiari – Daniele Cavallotti

 Daniele è nato a Pavia, una città a 30 km a sud di Milano. Vive ad Anghiari dal 2011 quando si è trasferito per stare vicino a Elisa Sassolini con cui ora è sposato. Ho anche intervistato Elisa e i genitori, le loro interviste saranno pubblicate fra poco. Daniele ha una laurea in legge e ora ad Anghiari si occupa di varie proprietà, quasi tutte di stranieri, e degli ospiti che le affittano. Anch’io sono stata una di loro e ho visto con che impegno Daniele svolge il suo lavoro. L’intervista si è svolta in inglese, è stata poi trascritta e tradotta da Mirella Alessio e questa ne è la versione editata in italiano.Daniele

 Sono nato nel 1969 quindi quest’anno compio 50 anni e questa è una cosa che mi fa riflettere. I miei genitori…penso a loro spesso. Mio padre era una persona di origini modeste, ha cominciato a lavorare in banca a 17 anni e, 40 anni dopo, era vice-direttore della filiale. Ha fatto una notevole carriera perché era una persona con un certo talento e …che amava la gente, mandavano lui quando aprivano una nuova sede. Mia madre era una casalinga, ma aveva lavorato con successo come segretaria in una ditta molto innovativa che produceva autoclavi. Quando sono nati i bambini aveva deciso di stare a casa e fare la mamma. Eravamo in tre, vicini d’età, io sono il più grande, poi mio fratello, un anno più giovane e mia sorella che ha quattro anni meno di me.

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Belonging in Anghiari – Marco Seri

For the past couple of years, I have been conducting interviews with people who live in Anghiari. Some are conducted in Italian, some in English, and they are all published in both languages on this blog. While in Anghiari in spring this year, I continued this project.

Appartenenza ad Anghiari – Marco Seri

 Marco è il figlio di Paola Foni che avevo intervistato nel 2018. È il più giovane dei tre figli di Paola e vive a casa dei genitori ad Anghiari mentre studia canto al Conservatorio “Luigi Cherubini” a Firenze. Quando non deve andare a Firenze, Marco incontra Paola alla fine del suo turno del mattino al caffè Garibaldi, qualche volta con qualcun altro della famiglia che adesso include un nipotino, Leonardo. L’intervista si è svolta in italiano, è stata trascritta e tradotta in inglese da Mirella Alessio. Questa ne è una versione editata.

 MarcoSono nato a Sansepolcro il 15 agosto del 1997. All’età di quattro o cinque anni sono andato all’asilo nido, vicino a casa mia, a San Leo, vicino a Anghiari. In seguito ho frequentato la scuola elementare qui ad Anghiari, per cinque anni, dopo sono andato alla scuola media “Leonardo da Vinci” per tre anni… si trova vicino a piazza del Popolo, vicino alla scuola di musica. In seguito, dopo aver finito le scuole medie, ho frequentato il liceo artistico “G. Giovagnoli” a Sansepolcro, con indirizzo architettura. C’è stata una piccola storia per quanto riguarda la classe: verso la fine della terza media sono arrivati i rappresentanti delle scuole superiori della zona, per indirizzarci al proseguo degli studi. Io inizialmente avevo deciso di iscrivermi sempre al liceo artistico, ad Anghiari (allora si chiamava istituto d’arte) in quanto avevano iniziato un corso che si chiamava Liuteria, che prevedeva l’apprendimento per la costruzione, manutenzione di strumenti ad arco, violini, viole, violoncelli. Purtroppo le classi non furono organizzate, quindi io sono stato spostato a Sansepolcro, con indirizzo architettura. Continue reading Belonging in Anghiari – Marco Seri

Belonging in Anghiari – Andrea Calli

For the past couple of years, I have been conducting interviews with people who live in Anghiari. Some are conducted in Italian, some in English, and they are all published in both languages on this blog. While in Anghiari in spring this year, I continued this project. Here is the first of these interviews.

Appartenenza ad Anghiari – Andrea Calli

 Andrea ha 47 anni ed è vissuto tutta la sua vita ad Anghiari. Insieme al fratello Giulio continua la tradizione di famiglia di restauro del mobile. L’ho intervistato nel loro negozio che si trova ai limiti del paese, nel quartiere La Croce, che ha preso il nome dalla croce che si dice san Francesco avesse piantato proprio là.  Dopo, Andrea mi ha fatto vedere la loro bottega che si trova in fondo alla strada per Tavernelle. L’intervista è stata effettuata in italiano, poi trascritta e tradotta in inglese da Mirella Alessio e la seguente ne è la versione editata.Andrea

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Belonging in Anghiari: Merryl Drakard

For the past couple of years, I have been conducting interviews with people who live in Anghiari. Some are conducted in Italian, some in English, and they are all published in both languages on this blog. I am in Anghiari at the moment, and have been doing more interviews which will be posted in due course. This interview, however, was done last year, but the editing has only just been completed. In the light of my most recent post, it was a coincidence that Merryl insisted I take photos of the library rather than her.

Belonging in Anghiari: Merryl Drakard

 Merryl comes from England and has been living in Anghiari for over 30 years. She is highly respected for her voluntary work in the library, which is located in the renaissance part of town. The library is an important community centre, hosting events which include talks by locals and others from all over Italy about their writing and research. And every week Merryl runs a tandem there, in which Italian and English speakers have conversations switching between languages. I interviewed Merryl in the library, in a room with walls covered in fresoes. The interview was conducted in English, and Mirella Alessio transcribed it and translated this edited version into Italian.20190522_102353_resized

 I grew up in southern England, in the countryside just north of London, in a Roman town called St Albans, and I went to a girls’ high school. My father had a family business in London and he commuted; my mother did voluntary work. I had 2 older brothers… grandparents, family around, normal happy family …. I went to art school for a year, then I dropped out and went to work for a graphic designer. Then I worked free-lance for a while, in London … it was really hard.

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Meeting

 

During my stay here in Anghiari, I am learning anew the significance of Martin Buber’s claim that ‘all real living is meeting’. On reflection, what makes life here meaningful for me here is the quality of the encounters I have. It’s what I often write about in these posts. When an encounter has the quality of a meeting, I come away from it feeling quite simply happy and alive.20190511_114413_1558160478716_resized

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